Tavernole sul Mella

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Tavernole sul Mella
comune
Tavernole sul Mella – Stemma
Tavernole sul Mella – Veduta
Tavernole sul Mella – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoGerardo Ferri (lista civica Tavernole Cimmo Pezzoro) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°44′46.25″N 10°14′22.27″E / 45.74618°N 10.23952°E45.74618; 10.23952 (Tavernole sul Mella)
Altitudine475 m s.l.m.
Superficie19,81 km²
Abitanti1 212[1] (31-10-2023)
Densità61,18 ab./km²
FrazioniCimmo, Pezzoro
Comuni confinantiLodrino, Marcheno, Marmentino, Pezzaze, Zone
Altre informazioni
Cod. postale25060
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017183
Cod. catastaleC698
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 883 GG[3]
Nome abitantitavernolesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Tavernole sul Mella
Tavernole sul Mella
Tavernole sul Mella – Mappa
Tavernole sul Mella – Mappa
Posizione del comune di Tavernole sul Mella nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Tavernole sul Mella (Taèrnole in dialetto bresciano[4]) è un comune italiano di 1 212 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia, nell'alta Val Trompia.

Geografia fisica[edit | edit source]

Il comune si trova in Val Trompia, a nord di Brescia, e, oltre a sé stessa, ha altre due frazioni:

  1. Cimmo: a ovest di Tavernole, facilmente raggiungibile da esso
  2. Pezzoro: a nord-ovest di Tavernole, a 911 m di altitudine, si raggiunge da Lavone (Pezzaze), perché si trova dalla parte opposta del monte Pergua, montagna che separa le due frazioni.

Storia[edit | edit source]

Tavernole, ha una lunghissima storia, già nel XII esistono tracce della sua esistenza, quando (allora era conosciuto come comune di Cimmo) collabora alla costruzione della pieve di Bovegno. Gli statuti medievali di Cimmo sono fra i più antichi della valle e risalgono al 1372 quando l'arciprete di Inzino, ma nativo di Cimmo, don Bernardino de Caciis si incarica della loro redazione.

Nel 1426 passa sotto il controllo della Serenissima, durante tutti i secoli della dominazione veneta, a Tavernole, nella casa Fontana si riuniva il "Consiglio generale di valle" organo fondamentale nella gestione della vita valligiana.

Nel 1850 una piena del Mella devasta la valle. A Tavernole furono distrutti mulini e fucine e danneggiato il celebre forno fusorio.[5]

Nel 1826 viene fondata la prima scuola femminile di Cimmo.[6]

A partire dal 1899, su disegno dell'arch. Carlo Melchiotti, viene edificata la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo.[7]

Il 2 agosto 1909 la linea tranviaria per Brescia arriva fino a Tavernole, dopo 10 anni dall'inizio dei lavori.[8]

Il comune prese il nome di Tavernole-Cimmo nel 1927 quando vennero aggregati Pezzoro, Cimmo e Marmentino. Quest'ultimo tornò autonomo nel 1955 e il nome diventò l'attuale Tavernole sul Mella.

Nell'ottobre del 1929 viene inaugurato il campo sportivo, sorto in località Poia con il nome di "Campo Sportivo Littorio", ripristinato nel 1947 e poi gradatamente abbandonato a partire dal 1953.[9]

Simboli[edit | edit source]

«Semipartito troncato: nel primo di rosso, al leone d'oro, posto in banda, passante sull'asta di nero, posta in banda, munita di gagliardetto bifido, di azzurro svolazzante in due volute; nel secondo, di azzurro, all'abete di verde, fustato di nero, nodrito nella pianura di verde; nel terzo, di argento, al ponte di un solo arco ribassato, di rosso, mattonato di nero, uscente dai fianchi e fondato in punta, sormontante e racchiudente lo specchio d'acqua d'azzurro, fluttuoso d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.[10]»

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[edit | edit source]

Oltre al luogo di culto sorge anche in paese un antico forno fusorio, uno dei pochi rimasti in Europa, risalenti a quel periodo. Tale forno è stato da non molti anni rimesso in condizioni e ristrutturato ed è ora possibile visitarlo.

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[11]

Periodo Primo cittadino Partito
13 giugno 1999-07 giugno 2009 Pittaluga Sandro lista civica di centro
07 giugno 2009-25 maggio 2014 Porteri Andrea lista civica di centro-destra
25 maggio 2014-in carica Ferri Gerardo lista civica di centro-sinistra

Amministrazione[edit | edit source]

Infrastrutture e trasporti[edit | edit source]

Primo piano della tranvia a Tavernole

Il comune di Tavernole sul Mella è servito dalla ex strada statale 345 delle Tre Valli.

Fra il 1910 e il 1934 Tavernole sul Mella rappresentò il capolinea settentrionale della tranvia della Val Trompia[12].

Note[edit | edit source]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  5. ^ Dal Seicento all'Ottocento, in Valtrompia nella storia, p. 306.
  6. ^ Dal Seicento all'Ottocento, in Valtrompia nella storia, p. 316.
  7. ^ La valle che non ti aspetti, in Valtrompia. I luoghi e le industrie del Novecento, p. 84.
  8. ^ Il Novecento, in Valtrompia nella storia, p. 342.
  9. ^ La valle che non ti aspetti, in Valtrompia. I luoghi e le industrie del Novecento, p. 79.
  10. ^ Marco Foppoli, Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 162, ISBN 978-88-7385-844-7.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Claudio Mafrici, I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930), in Quaderni di sintesi, vol. 51, novembre 1997.

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